L'ultimo film di Carlo Benso
con Toni Garrani Igor Mattei Karolina Cernic Fabio Fazi
prodotto da Francesco Paolo Montini per Movie Factory
Un confronto lacerante e doloroso che porta i due protagonisti della storia al centro dell’eterno conflitto tra la legge e la propria coscienza. Due preti, uno giovane e uno anziano, due figure incastonate come icone nell’immaginario tradizionale e popolare alla ricerca di una assoluzione capace di sedare i sensi di colpa.
Ambientata in un piccolo paese sulle colline del Monferrato, la Storia si innesta nella tradizione popolare del territorio e il paesaggio, con la sua bellezza ed atmosfere suggestive, segue e sottolinea drammaturgicamente ogni momento divenendo così
contesto vivo e poetico dell’opera e non semplice fondale scenografico.
Il piccolo paese rende l’intera vicenda fortemente simbolica. La gente osserva e giudica le azioni dei protagonisti partecipando alle loro vicende e arrivando a determinarne i destini. La piccola e profonda provincia come metafora del mondo intero in cui i personaggi hanno la possibilità di raggiungere una più reale ed autentica originalità.
Il film è un confronto lacerante e doloroso che porta i due protagonisti della storia al centro dell’eterno conflitto tra la legge e la propria coscienza.
Carlo Benso
Studi e formazione: Scuola Internazionale dell’Attore di Firenze,Attore nella compagnia di Jerzy Stuhr
Coordinatore alla direzione artistica del Festival Internazionale di Firenze
Vive e lavora a Roma
Ha scritto e adattato diverse opere per il teatro e sceneggiature originali per il cinema.
Ha lavorato con maestri del calibro di Jerzy Stuhr ed ha diretto attori come Edoardo Leo, Rolando Ravello, Simona Cavallari, Fabio Ferri, Marco Bonini e altri.
TESTO
TESTO
Tre uomini rinchiusi in una stanza.
Un giovane ricco rampollo di un’agiata famiglia dell'alta società, cosciente del potere derivatogli dalle immense somme di denaro di cui dispone, è sospettato di un atroce delitto.
Due emigranti,un muratore e un intellettuale, costretti a trascorrere la serata di capodanno nella squallida stanza di un seminterrato, tra rumori, musiche e schiamazzi della festa che giungono dall'alto, litigando e scherzando, si scambiano amare confessioni.
Ambientata nel Greenwich Village a New York alla fine degli anni’90, è la storia dell’incontro tra due donne: Ruth Steiner, scrittrice di successo,donna matura e solitaria e Lisa Morrison sua allieva e aspirante scrittrice..
Regia di Carlo Benso,
Con Simona Cavallari, Edoardo Leo, Rolando Ravello, Fabio Ferri
Musiche di Daniele Silvestri
Stagione 1998-1999 - Produzione Al GOA, Roma - Angelo Orlando
È la rappresentazione del conflitto tra la necessità di esprimere l’arte ad ogni costo in un mondo che invece la ostacola e la opprime. È soprattutto la descrizione di un amore che non riesce a maturare e che si ferma per poi deviare verso l’esplosione di un drammatico finale. La perdita è quella del cuore che si frantuma di fronte all’impossibilità di essere accolto. (Angelo Orlando)
adattamento e regia di Carlo Benso, con: Marco Bonini, Edoardo Leo, Francesco Randazzo, Giulia Weber.
Testo di Naomi Wallace,traduzione di Adele Dorothy Ciampa, produzione. Teatro La Cometa, Roma.
"La ragione per cui non voli è perché non credi di poterlo fare"
È la frase che coglie nella più profonda autenticità la ragione di un'amicizia profonda e totale, qualle tra Al e Birdy, proiettandola all'interno di un sogno che si trasforma in ossessione e malattia, frantumandosi tra le maglie di una realtà stupida e feroce come la guerra. Lopera è dunque la storia dell'amicizia fra due ragazzi e del loro ritrovarsi dopo un conflitto bellico.
Birdy, oramai al collasso mentale, si è rifugiato in un assoluto mutismo ed è stato rinchiuso in una fetida cella di un ospedale psichiatrico militare. Al, ferito gravemente al volto,e ossessionato dagli incubi della guerra, viene incaricato di trovare una qualche forma di contatto con l'amico per riportarlo alla luce della ragione.
L'incontro si trasforma in un continuo flash back della loro storia, della loro amicizia e del loro sogno: volare, Volare è la libertà di essere altrove, la volontà di sfidare l'impossibile, la volontà di elevarsi sopra ogni cosa in un cielo libero da ostacoli e migrare lontano da una vita dominata dall'idiozia, da genitori falliti e incattiviti, dagli amori ridicoli e penosi, dal sesso per noia o per sfida. Ma non sono riusciti a volar via in tempo per evitare di essere trascinati, troppo inaspettatamente, in quella guerra che distruggerà tragicamente ogni anelito di speranza, ogni sogno.
Non rimane niente, se non quell'amicizia a cui si aggrappano tenaci e disperati, e che sarà il mezzo con il quale Al riesce a rapire Birdy dal suo stato catatonico. (Carlo Benso)
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